Le obbligazioni
Cosa sono
Le obbligazioni sono uno degli strumenti finanziari più diffusi nei portafogli dei risparmiatori. Si tratta di titoli di credito emessi da uno stato, un ente statale o una società privata per sostenere il proprio fabbisogno finanziario e che vengono acquistati da un risparmiatore – detto sottoscrittore – al fine di ricavarne un guadagno.Il possessore dell'obbligazione diventa creditore della società emittente, la quale, dal canto suo, ha l’obbligo di rimborsare il capitale investito a scadenza e pagare gli interessi.
A questo proposito, il tasso di interesse nominale, cioè il rendimento offerto, può essere fisso per tutta la durata dell'obbligazione – in questo caso si parla di tasso fisso – oppure variabile, legato a parametri prefissati come per esempio l’andamento dell’inflazione: se il costo della vita aumenta il rendimento sale e viceversa. Il tasso di interesse non è il solo elemento che caratterizza l’obbligazione.
Un secondo elemento è la durata, che può essere di alcuni mesi oppure anche oltre 50 anni.
Mentre il terzo elemento è la cedola: di solito quest’ultima è il principale contributo al rendimento, anche se non il solo. Per esempio, un’obbligazione della durata di 12 mesi del valore nominale di 100 euro acquistata a 99,75 euro con cedola annuale di 1,75 euro, garantirebbe un rendimento del 2%, di cui la quota più importante sarebbe sotto forma di cedola (1,75%) e una quota residuale sotto forma di capitale (0,25%, ovvero 0,25 euro frutto dei 100 euro liquidati a scadenza meno i 99,75 euro iniziali).
Le cedole possono essere liquidate con frequenza annuale, semestrale o anche trimestrale. Questo consente al possessore dell’obbligazione di poter beneficiare di un flusso periodico tramite il quale integrare per esempio la propria pensione o le entrate da lavoro.
Valuta e rating
Altri due aspetti di rilievo delle obbligazioni sono la valuta e il rating. Se l’obbligazione è in euro il rendimento è più semplice da calcolare considerando la differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rimborso e le cedole periodiche. Se invece è espressa in valuta estera – per esempio in dollari americani – nel calcolo del rendimento sarà necessario considerare anche la variazione del tasso di cambio tra l’euro e la valuta sottostante.Il rating, invece, è un giudizio che una società indipendente specializzata – le più note sono Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch – esprime per classificare in modo sintetico l’affidabilità dell’emittente nel pagare le cedole periodiche e nel restituire il capitale a scadenza. Le società con rating di più alta qualità sono definite intestment grade mentre le altre sono le non investment grade (o, più semplicemente, high yield).
Più in generale, tenendo conto di tutti questi elementi caratteristici, sul mercato esistono diverse tipologie di obbligazioni che possono essere grosso modo raggruppate in governative, societarie investment grade, high yield e debito emergente: ciascuna offre un rendimento diverso – e una differente esposizione ai rischi - in funzione dell’emittente, della durata, del rating e della valuta in cui è espressa.